Recensione Doro - Fear No Evil |
Scritto da Bloody Marha |
Giovedì 19 Agosto 2010 15:14 |
Doro - Fear No Evil (AFM 2009)
Si vocifera che questo sia l’ultimo disco della cantante tedesca. Bè se così fosse mi viene da dire “Doro non farlo!”. Non lo dico tanto da fan; benché io abbia un grande rispetto per una bionda che nel metal si è fatta veramente valere. Certo gli anni passano e si maturano gusti ed attitudini diverse che si rispecchiano in ciò che produci, in questo caso la musica. Credo sia proprio questo che la Pesch ha fatto in “Fear No Evil”. L’opener “The night of Warlock” lasciava presagire un cambiamento soprattutto musicale, ma procedendo nell’ascolto con un altro pezzo come “Caught in a Battle”, ho percepito un vero cambio di direzione. Le tracce sono orecchiabili e accattivanti; ti istigano a canticchiarle come la grintosa (non troppo) “I lay my head upon my sword”, però dove sono le chitarre potenti e trascinanti da headbanging? La musica sembra lasciata a se stessa e ciò che rimane è la voce matura di Doro che arranca (sempre degnamente), canzone dopo canzone, ostentando ritornelli contro ritornelli. Ne sono esempi lampanti - e francamente pessimi - le due ballate dalle strutture identiche (la sensazione che cambino solo le parole è imbarazzante), “Herzblut” e “Walking with the angels”. Riguardo a “Celebrate” vorrei aprire una parentesi. In tutta onestà la prima volta che l’ho ascoltata e le mie orecchie hanno captato questo gaio coretto (“We celebrate our love for rock and metal” ovvero “Celebriamo il nostro amore per rock e metal”) sono rimasta basita. Spiazzata, completamente. E così ho pensato che c’era da stroncarla. Poi però mi sono fermata e ci ho riflettuto per un pò. E ogni giorno quando infilavo le cuffie, selezionavo quel pezzo; lo canticchiavo sotto la doccia; non mi pareva poi così malvagio. E in definitiva, non penso che lo sia. Ha delle buone credenziali per diventare il “po-po-po-po” di noi metallari (perdonate il paragone ma non mi veniva in mente altro!!). Forse il paradosso del disco è proprio questo brano, nato probabilmente con l’ironia di chi fa musica da tantissimi anni e ha fatto gran cose, e può permettersi di scherzare e fare qualcosa di più “leggero”. Purtroppo non si può dire lo stesso dell’intero album, in cui la parola d’ordine sembra essere monotonia e davvero poca fantasia. Lo dico a malincuore ascoltando “Force Majeure” e sebbene io non ami far confronti continui, il paragone è netto. Torna a tirar fuori le palle Doro. 6,5/10 Web: www.doromusic.de Lineup: Tracklist: |
Ultimo aggiornamento Martedì 05 Febbraio 2013 21:47 |