Recensione Ektomorf - Outcast |
Scritto da Reaper
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Martedì 28 Settembre 2010 13:01 |
Ektomorf - Outcast ( Nuclear Blast 2006)
Con la band ungherese è sempre il solito discorso,una copia sbiadita dei Sepoltura periodo Roots o ancor più sbiadita di quanto non siano i Soulfly. Sicuramente son due gli elementi che portano a questa equazione: la voce di Zoltan molto simile a quella di Max Cavalera (senza però essere ai suoi livelli) e i trialismi inseriti nella miscela thrash-hardcore su cui poggia il sound della band ungherese. Ed è lì che viene fuori il problema principale,l’essere una band-clone senza tracce di originalità e inventiva (cosa che capita spesso in ambito metal) e che non riesce (almeno secondo me) a coinvolgere,lasciando un senso di noia lungo l’ascolto e portando le canzoni ad assomigliarsi tra loro (con l’eccezione di Who can i trust). C’è comunque la sensazione che la band provi ad allontanarsi un pochino dalle sue influenze ma al momento sembra poca roba. L’unica nota positiva è nella produzione di Tue Madsen molto potente e pulita di modo che il suono risalti. Nota a margine la presenza di “Fuel my fire” dei Prodigy,tirata fuori dal suo contesto elettronico e a parere personale viene rovinata rispetto all’originale. Tirando le somme questo “Outcast” è un passo in avanti rispetto al precedente “Instinct” ma resta un lavoro consigliato agli appassionati di questa band.
5/10
Web: Sito ufficiale: www.ektomorf.com
Lineup: Farkas Zoltan – voce/chitarra Farkas Csaba – basso Schrottner Tamas – chitarra Szakacs Jozsef – batteria
Tracklist: 1.Outcast 2.I choke 3.Ambush in the night 4.I’m against 5.We rise 6.Red I 7.Who can I trust 8.Leave me alone 9.Fuel my fire 10.I confront my enemies 11.Hell is here 12.Chamunda
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