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Recensione Eluveitie - Evocation I : The Arcane Dominion
Scritto da Stefano   
Martedì 28 Settembre 2010 13:20

Eluveitie - Evocation I : The Arcane Dominion ( Nuclear Blast 2009)

 

Eluveitie-EvocationI-TheArcaneDominionQuesta sarà la quarta volta che inizio questa recensione, cercando di trovare le parole per descrivere il nuovo disco degli Eluveitie: un concentrato di folk acustico, momenti recitati e atmosfere provenienti dalla più brumosa pianura svizzero-irlandese. La matrice femminile del folk, da sempre presente nel sound del gruppo mescolata all'adrenalina macista del metal, è il punto focale su cui si incentra questo Evocation I - The Arcane Dominion, costruito per formare un enorme set cinematografico mentale e strutturato in modo che i drappi della quotidiana realtà cadano per mostrare un mondo distante nel tempo e nello spazio. Il full-lenght, però, si fonda su delle fondamenta già parzialmente battute (alcuni brani richiamanti decisamente le partiture di Slània), mentre sono proprio le più "ortodosse" metriche folk a suscitare alcuni dubbi, non per la qualità (comunque alta), ma proprio per una freschezza inferiore e un leggero rallentamento del ritmo. Dove le musiche celtiche accelerano il loro danzerino incedere si creano le convincenti Brictom e Omnos (o la adrenalinica Memento) e vedono la sirena Anna Murphy prendere le redini con il suo gaulish, spodestando il leader maximo dal suo aggressivo trono vocale. A.A. Nemtheanga, degli irlandesi pagan-black-metallers Primordial, presta il suo baritono recitativo negli intermezzi parlati creando la sensazione di trovarsi di fronte al cantore/al bardo che, raggiunto il climax con la canzone, spiega e trasporta l'ascoltatore in un altro capitolo del racconto (si veda, per esempio, l'introduttiva Sacrapos - At First Glance o Nata, decisamente più musicata e imperiosa), mentre un altro ospite d'eccezione lo possiamo trovare in Oliver S. Tyr dei tedeschi FAUN. Particolare l'andamento quasi Nick Cave-iano dell'incipit di Voveso in Mori (sarà suggestione, ma ogni volta che parte la linea di basso mi salta alla testa Where the Wild Roses Grow dell'australiano, NdA.), la quale poi si sposta in un ombroso folk.
Evocation I - The Arcane Dominion è un disco nuovo ma profondamente antico, un'opera sporca dell'humus della Madre Terra e dei suoi sentimenti, contenente le più varie stagioni e una generale stabilità in un panorama di tardo pomeriggio-sera... Evocation I è lo spirito femminile della musica geltica-gaulish degli Eluveitie che si eleva sopra gli impietriti e possenti muscoli musicali del death metal, cercando di volare più in alto, ma che ha un pò di "paura" nel trovarsi, per la prima volta, senza l'abbraccio confortante del suo partner.
Trovarsi di fronte ad Evocation I dopo l'impatto fornito da Slània è spiazzante e rischia di confondere: curiosamente Evocation I è un disco coraggioso in un periodo di grandissima inflazione dei gruppi pagan/folk metal ma che non riesce a trovarmi al 100% convinto di quello che propone. Aspettiamo di sentire la seconda parte e ammirare nella completezza un opera che, seppur non riceverà il maggiore dei voti e forse non entrerà nel cuore dei fan come i precedenti dischi, ha il mio plauso e un sincero chapeau.

7,5/10

 

Web:
Sito ufficiale: www.eluveitie.ch

Lineup:
Chrigel – Vocals, Mandola, etc.
Siméon – Guitar, Vocals
Ivo – Guitar
Kay – Bass, Vocals
Meri – Fiddle, Vocals
Anna – Hurdygurdy, Vocals
Päde – Whistles, Vocals
Merlin – Drums

Tracklist:

01. Sacrapos - At First Glance 2:00
02. Brictom 4:22
03. A Girls Oath 1:17
04. The Arcane Dominion 5:42
05. Within The Grove 1:52
06. The Cauldron Of Renascence 2:03
07. Nata 4:02
08. Omnos 3:48
09. Carnutian Forest 3:15
10. Dessumiis Luge 3:29
11. Gobanno 3:14
12. Voveso In Mori 4:09
13. Memento 3:20
14. Ne Regv Na 5:07
15. Sacrapos - The Disparaging Last Gaze 2:42