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Recensione Emperor - The Nightside Eclipse
Scritto da GIX   
Martedì 28 Settembre 2010 13:28

Emperor - The Nightside Eclipse ( Candlelight Records 1994)

 

Emperor-IntheNightsideEclipse

Dai più considerato il miglior lavoro degli Emperor (e forse non solo), In the Nightside Eclipse è il debutto su full lenght del gruppo norvegese, allora composto, oltre che dai fondatori Ihsahn (chitarra, voce e synth) e Samoth (chitarra), anche da Tchort al basso e da Faust alla batteria.
In the Nightside Eclipse è diventato negli anni un vero punto di riferimento, una pietra miliare da cui molti hanno preso spunto, a conferma dell'importanza e della bellezza del lavoro in questione. Un lavoro ottimo, perfino strabiliante se si pensa che all'uscita del disco i membri della band erano poco più che adolescenti, composto da 8 pezzi di gran qualità che presentano tutti caratteristiche omogenee senza essere ripetitivi: solitamente mid-tempos, screaming disperato, basso pressoché inudibile e, soprattutto, un apporto significativo delle tastiere, che fanno però da sottofondo, da contorno alle composizioni pur essendone una parte imprescindibile, senza inquinare troppo l'eccellente black metal presentato .
Il disco si apre con "Into the Infinity of Thoughts", 9 minuti di grande black dove atmosfera e cattiveria si fondono per creare il primo capolavoro del disco.
Segue "The Burning Shadows of Silence", un ottimo pezzo, forse sottovalutato anche perché "schiacciato" tra due capolavori quali l'opener e la grandissima "Cosmic Keys to my Creation and Times", derivata dall' EP Emperor, con le lyrics scritte dall'ex-bassista Mortiis. Un classico degli Emperor, con un gran riff d'apertura e una struttura assolutamente non lineare.
In "Beyond the Great Vast Forest" le tastiere ci accompagnano lungo tutto il brano, riuscendo a mettere in musica alla perfezione l'oscuro testo di Ihsahn, mentre "Towards the Pantheon" si apre con un atmosferico arpeggio, un buon brano sorretto dall' imponente sottofondo delle tastiere, che prepara il terreno per la maestosa conclusione: gli ultimi tre brani sono uno meglio dell'altro e ricordati fra i più eccezionali pezzi black di sempre.
"The Majesty of the Nightsky" parte subito velocissima, salvo rallentare poco dopo, mentre le tastiere ci portano con loro nella fredda notte della copertina. A metà un soffio di vento introduce una parte più lenta e d'atmosfera, dove Ihsahn sostituisce il suo abituale screaming con delle vocals parlate molto gutturali. L'attacco finale è devastante e dopo il boato che chiude il pezzo ci troviamo in "I am the Black Wizards" altro classico già presente sul precedente EP.
L'urlo di Ihsahn ci presenta il veloce riff in tutta la sua eccezionale grandezza, fino ai rallentamenti più atmosferici tipicamente Emperor. Superbo il finale, con la doppia voce (narrante e scream) che recita la parte finale del testo di Mortiis. Eccoci giunti alla conclusione, e se pensate che gli Emperor abbiano già dato il massimo vi sbagliate: inizia "Inno a Satana", e qui mi riesce difficile trovare le parole... Tutto meraviglioso: dall' introduzione della batteria di Faust fino alla conclusione in cui Ihsahn sussurra malvagio, passando per i maestosi cori, i terrificanti screams, le eccezionali parti delle chitarre, il celebrativo finale...tutto è perfetto, tutto è grandioso: un continuo brivido lungo la schiena.
Per concludere, sulla ristampa sono presenti due cover: "Gypsy" dei Mercyful Fate (originariamente su "Don't break the Oath") e "A Fine Day to Die", personalmente uno dei pezzi di Bathory che preferisco, riprodotto alla grande dai maestri norvegesi.
La produzione non è il massimo (gentile eufemismo) : in alcuni punti non si riesce bene a capire cosa faccia Ihsahn e il basso, come ho già detto, è praticamente inesistente.
Ma anche questo è In the Nightside Eclipse: le agghiaccianti tastiere, le chitarre zanzarose, l'ottimo artwork, i testi legati all'oscurità, alla natura, alla notte, creano nel complesso un disco amato dai puristi del genere e non, un classico grazie al quale l'Imperatore entra di diritto fra i "mostri sacri" del Black, quello con la B maiuscola.
Imperdibile.

"As the Darkness creeps over the Northern mountains of Norway and the silence reaches the woods, I awake and rise..."

9,8/10

 

Website: www.emperorhorde.com


Lineup:
Samoth - guitar
Ihsahn - vocals, guitar, synth
Tchort - bass
Faust - drums.

Tracklist:
1.Into the Infinity of Thoughts
2.The Burning Shadows of Silence
3.Cosmic Keys to my Creation & Times
4.Beyond the Great Vast Forest
5.Towards the Pantheon
6.The Majesty of the Nightsky
7.I am the Black Wizards
8.Inno a Satana

Bonus Tracks:
9.A Fine Day to Die (Bathory cover)
10.Gypsy (Mercyful Fate cover)