Recensione Ensiferum - Iron |
Scritto da DemonOfTheFall
|
Martedì 28 Settembre 2010 13:40 |
Ensiferum - Iron ( Spinefarm 2004)
Dopo il grandissimo esordio con l'omonimo album nel 2001 era molta la mia curiosità nei confronti di questa nuova uscita targata Ensiferum. La paura che l'album d'esordio fosse stato solo un fulmine a ciel sereno era tanta ma dopo aver assimilato alla perfezione questo "Iron" la paura è svanita ed ha lasciato spazio all'entusiasmo. Il secondo album degli Ensiferum mantiene le coordinate del primo ma solo in parte: vi è infatti una diminuzione netta dei cori con conseguente, infatti le canzoni risultano meno epiche, e lo stile è molto power-oriented anche se restano evidenti le influenze death soprattutto nel cantato di Jari spesso in growl e nella ritmica frenetica. Sono rimasti anche gli straordinari stacchi di folk che rendono la proposto degli Ensiferum davvero unica e particolare. La cosa che più impressiona è la capacità straordinaria che possiede la band di saper miscelare alla perfezione tutte queste influenze alla perfezione senza scadere nel ridicolo. L'album si apre con "Ferrum aeternum" intro di tre minuti che ci trasporta perfettamente nell'atmosfera del disco e lascia poi spazio alla title track che ci sbatte contro come un treno in corsa grazie alla sua grande aggressività. Si passa poi a "Sword chant" altro pezzo di grande impatto che parte sparata con la voce di Jari che sembra impazzita e passa dal pulito al growl ad una velocità folle e dopo un brevissimo stacco acustico torna potente e aggressiva fino al termine. Dopo "Mourning Heart", intermezzo dolce e rilassante, si arriva alla splendida "Tale of revenge" inizialmente molto melodica ma che poi cambia di tempo in maniera improvvisa e ci lancia in un ritornello spettacolare, poi un breve ma intenso stacco di piano e le ritmiche si fanno nuovamente trascinanti e ci riportano ancora al ritornello che chiude la canzone. "Lost in despair" è un lento malinconico dove troviamo il lato più triste della band, ma terminato il pezzo un riff thrash alla Slayer ci catapulta nella distruttiva "Slayer of Light" che ci martella per tre minuti senza un attimo di sosta con una batteria infernale e un cantato estremamente aggressivo. Con "Into the battle" si entra nel punto più alto dell'intero album. La canzone è la più epica dell'album, i ritmi sono veloci e potenti e ci scagliano idealmente al centro di una battaglia. L'apice si tocca con il ritornello veramente esaltante e trascinante come pochi. Ottima anche la parte centrale trasportata da un gran bell'assolo e poi via con il gran finale dove il ritornello è ripetuto per due volte. Un pezzo che sicuramente farà sfracelli dal vivo. Ma la gemma più preziosa del disco si chiama "LAI LAI HEI" un vero viaggio nelle magiche e lontane terre nordiche. Un pezzo folk/viking favoloso che inizia col cantato in finlandese accompagnato da una splendida chitarra elettrica e in sottofondo da un dolce piano. L'atmosfera che si crea è veramente evocativa ma ancora una volta un cambio di tempo e i ritmi si fanno più veloci e sfociano in un coro veramente suggestivo creato dal ripetersi a tempo della musica del titolo della canzone. E anche questa meravigliosa song si chiude con il ritornello...dove ci si ritrova a cantare a squarciagola LAI LAI HEI! L'ultimo brano è "Tears" una dolce ballata cantata da una voce femminile che chiude in maniera perfetta l'album. Ora c'è solo da sperare che il gruppo riesca a trovare un degno sostituto del cantante che ha abbandonato la band per dedicarsi al suo progetto personale perché se la band continua la strada che ha intrapreso potrà regalarci ancora molte soddisfazioni.
8,2/10
Web: www.ensiferum.com
Lineup: Jari Maenpaa - Voce Markus Toivonen - Chitarra Jukka-Pekka Miettinen - Basso Oliver Fokin - Batteria Meiju Enho - Synths
Tracklist: 1. Ferrum Aeternum 2. Iron 3. Sword Chant 4. Mourning Heart 5. Tale of Revenge 6. Lost in Despair 7. Slayer of Light 8. Into the Battle 9. Lai Lai Hei 10. Tears
|