live in italy

28.11.2024
Menu Principale
Risorse
Murderletter
Nome:
Email:

 

online poker

SWFobject

Contenuto alternativo flash

È necessario aggiornare il tuo Flash Player

Get Adobe Flash player

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinRSS Feed
Recensione Fahfenheit - Uncharted Dreams
Scritto da Webmurder   
Martedì 28 Settembre 2010 14:18

Fahfenheit - Uncharted Dreams ( Autoprodotto 2005)

 

FahrenheitUnchartedDreams

Con immenso piacere ritrovo nella mia cassetta delle lettere un pacco proveninte dal Messico.
So già prima di leggere che si tratta dell'ultimo lavoro dei Fahrenheit...... Apro il pacco e vengo "investito" dal bellissimo digipack che avvolge il loro cd intitolato "Uncharted Dreams".
Sono quasi emozionato mentre metto il cd nel lettore..... clicco play e parte "Dark Storm", opener del disco preceduta da un intro epico di ottimo gusto che ben si sposa con essa!
Subito si denota la pulizia della registrazione e che i problemi riscontrati in precedenza nella sezione ritmica sono stati risolti; infatti Jorge Espinoza da l'impressione di essere una macchina.... preciso, essenziale dove serve
e molto trascinante.
Registrato ai Soundworks Studios da Hugo Trevizo questo disco risplende di pulizia brilla di definizione.
Sicuramente l' Heavy Metal puro non è il genere più difficile da equalizzare, ma un buon lavoro si distingue e questo senza dubbio..... sicuramente come dettagli è superiore alla media di eguali (nel senso di apri opportunità) produzioni italiane o europee.... purtroppo non mi va di fare nomi.
Tutte le buone premesse che c'erano sul loro demo "Epic Enter" sono state rispettate e le lacune riempite.
Le piccole incertezze che Luis aveva alla voce sono sparite e anzi... ci sfoggia un paio di acuti che lasciano quasi a bocca aperta e le linee vocali di "Distant Sun" son da pelle d'oca. Gli inserti di sinth, i tappeti e le parti
di pianoforte eseguiti da Carlos sono eccezionali i un buon gusto che raramente si trova.
L'unica pecca forse è un riffing leggermente piatto in alcuni tratti, ma anche le chitarre si rifanno in un paio di bellissimi assoli, come quello di "The Sea". Anche l'inizio di "Evermore" è caratterizzato dalla riscossa delle chitarre....
Ah... dimenticavo.... l'altra pecca, grave, gravissima, ma che non è imputabile alla band è che nessuno abbia ancora voluto produrli, che nessuna etichetta li abbia ancora notati. Speriamo che con questo lavoro le cose si sistemino...se lo meritano. Di sicuro un lavoro così ben fatto e di uno stile molto personale, cosa difficile da fare nel genere in cui si sono immersi i nostri gringos, non passerà inosservato.

" Dedicato alla memoria di felia Flores de Isaac madre, zia e grande supporter ."

(sept. 1942 -feb. 2004)

8,7/10

 

Web: www.fahrenheitportal.com

Lineup:
Luis Armendàriz - Voce
Alejandro Isaac - Chitarra
Javier Saldivar - Basso
Carlos Flores - Tastiere

Tracklist:
1. Dark Storm
2. Sands
3. The Se
4. Evermore
5. Empty Mirror
6. Distant Sun
7. Alone
8. The War I Wage
9. Escarlata