Recensione Eluveitie- Everything Remains The Same (As It Ever Was) |
Scritto da Stefano |
Martedì 28 Settembre 2010 16:33 |
Eluveitie- Everything Remains The Same (As It Ever Was) ( Nuclear Blast 2010)
Facciamo due conti: nel 2008 usciva quel piccolo gioiello di pagan-metal chiamato Slania, nel 2009 l'episodio acustico Dominion I e, all'alba del 2010, ecco in distribuzione il nuovo disco. Una cosa non la si può dire: che questi svizzeri amino restarsene a contare i fili d'erba. Iperattivi e spinti dal loro leader Chrigel, la compagine elvetica ritorna a bastonare con un disco dalla componente death molto accentuata, impreziosendo il tutto con i classici ricami folk. Everything remains... è sempre basato sulle storie provenienti dall'antica Gallia e questo elemento, unito ad un miscuglio molto più muscolare rispetto ad altre band, è il fattore di distinzione nella branca folk/pagan-metal. Tornando al disco sotto esame, non possiamo non applaudire allo sforzo profuso in sede di registrazione/mixing (grazie alle mani di Tommy Vetterli e Colin Richardson), ottenendo un sound potentissimo ed equilibrato. Lo sposalizio fra le voci del leader (growl) e della cantante (clean vocals) non è il classico balletto stantio à la beauty and the beast, ma si completano e narrano in maniera personale - anche se in Quoth The Raven sembra un duetto fra Chrigel e Cristina Scabbia dei Lacuna Coil. I singoli (Thousandfold e Kingdom Come Undone - in cui non mancano i riferimenti agli At The Gates in trip gallico) sono buona espressione del nuovo disco, dall'alta carica epica ma dall'approccio più battagliero e diretto (la percussività di Nil è buon esempio). I momenti acustici formano i paesaggi mentali cari agli Eluveitie (es. Isara, Setlon), ma non tutto il disco riesce a strappare il pollice retto. L'acceleratore premuto costantemente sulla morsa del death metal svedese appiattisce leggermente le tracce, fornendo una nerbatura a grana grossa ma togliendo smalto compositivo e diversificazione (e il substrato folkeggiante non sempre riesce a creare quella differenzazione netta). La critica è rivolta soprattutto al fatto che mancano le vere hit-song, quelle canzoni che in Slania avevano preso il disco per mano e fatto svettare, in Everything Remains... a volte si fatica a ricordare una particolare traccia. Cartellino giallo per il quasi plagio/omaggio (!?) a Hedon (The Mind's I - Dark Tranquillity) nell'apertura di The Essence of The Ashes. Disco buono, ma non equilibrato. 6,5/10
Web: www.eluveitie.ch Lineup: Tracklist: |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 06 Ottobre 2010 08:35 |