Helel - A Sigil Burnt Deep Into The Flesh (Debemur Morti Production 2009)
Sono veramente poche le notizie reperibili circa gli Helel, se non l’essenziale, ovvero: nuova formazione francese, nata nel 2007. Non sono nemmeno noti i nomi dei componenti del gruppo. Abbandonando i dettagli circa la biografia, inizio subito con il dire che il mini-album di debutto (considerato che le canzoni contenute sono quattro ), “A sigil burnt deep into the flesh”, viene proposto con un artwork minimalista, in bilico tra elementi black e strutture emb. Un po’ come il genere che loro stessi adoperano per le loro produzioni. Da subito il disco si apre senza mezzi termini, un breve intro di voci confuse e subito scariche malefiche di drum machine sovrastano le chitarre che cercano di creare una base, nemmeno troppo complessa di furioso black metal. Se per l’artwork avevo parlato di “ebm”, per quanto riguarda l’aspetto musicale, penso sia più corretto parlare di generico “industrial”. Uno screaming netto e tagliente si appoggia sui ritmi sopracitati, senza mai creare variazioni. Dalle foto promozionali, si può notare che i componenti della band indossano le classiche maschere anti-gas, non è perciò insensato supporre che queste vengano utilizzate anche per “effettare” oltre modo la voce. La traccia più variegata, che meglio può descrivere il concetto che gli Helel vogliono esprimere è sicuramente “This is Hel(e)l”. Sostanzialmente un disco per appassionati del genere, o per chi cerca qualcosa di alternativo ma non eccessivamente estremo.
6,5/10
Web: www.myspace.com/masslucifercorporation
Lineup: (Nomi dei componenti non reperibili)
Tracklist: 1. Mass Destruction / Mass Alienation 2. A Sigil Burnt Deep into the Flesh 3. This Is Hel(e)l 4. Cosmos Is Out of Order
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