AA.VV.- Metalwave Compilation Volume I (Autoprodotto 2005)
Prima compilation per la Metal Wave, dove ci viene dato un assaggio della scena underground italiana, grazie a ben due CD fitti fitti di gruppi di ogni sorta, dal thrash al death, dal progressive al nu. La cosa che risulta evidente dopo un primo ascolto è che il primo dischetto è decisamente meglio del secondo, quasi che l’autore della tracklist abbia voluto dare una buona impressione subito, tralasciando di mantenere alto il livello per tutta la durata. O forse si tratta solo di gusti personali: il primo CD è zeppo di death metal, mentre nel secondo si va su territori non prediletti da chi scrive, quali il power/epic/progressive metal (con pezzi che però suonano onestamente rimasticati e poco incisivi, a parte forse The Killing Hand dei Kingcrow) e il nu metal, che purtroppo è sempre uguale a se stesso, anche perché chi lo fa invece di cercare l’originalità si limita a perpetrare i soliti stereotipi (se sento ancora uno urlare “motherfuckeeeeer” dopo uno stacco, giuro che scaglio il CD dalla finestra…). Per quanto riguarda il primo disco, alcuni nomi parlano da soli: i Glacial Fear, con il loro death moderno e contaminato, sono considerati una delle voci più interessanti dell’underground, mentre chi frequenta questa webzine dovrebbe già conoscere i Subliminal Crusher – presenti qui con un pezzo tratto dal promo che precede l’ultimo disco, ma dove già era sviluppata la fusione tra sonorità svedesi e thrash più classico – e i Death Mechanism, band di thrash metal puro anche piuttosto dotata. Tra le altre band, è bene citare almeno i Sudden Death, autori di un death/grind violento e maligno, e i Seraphel, alfieri di un black di buona fattura, in cui si mischiano parti in blast beat che sembrano uscite da un disco degli Immortal (con tanto di produzione primi anni novanta, chitarre a zanzara e batteria che sembra registrata nella stanza accanto) e stacchi atmosferici. Di questi ultimi forse sarebbe il caso di sentire il disco intero, perché risulta difficile giudicarne l’utilità (l’originalità non è ovviamente un valore da considerare) alla luce di un pezzo solo: certo è che si lasciano apprezzare. Speriamo quindi che qualcuno si accorga di queste band e permetta loro di registrare come Satana comanda!
--/10
Website: www.metalwave.it
Tracklist: CD 1:
- Infernal Poetry – The Unpurifier, tratto dall'album Beholding The Unpure;
- Glacial Fear – Delta 9: Green Power, tratto dall'album Illimatic;
- Sudden Death – Captured, tratto dall'album Injection of Hate;
- Subliminal Crusher – Affection, tratto dal Promo Life Drought;
- Zora – Tsansa, tratto dal demo U.V.A.;
- Agabus – Atman Collapse, tratto dall'album Last Way Left;
- Seraphel – Eternity In Darkness, tratto dall'album Remembrance;
- Traumagain – Erasing personality, tratto dal demo Constructed On Blood;
- Death Mechanism – Unknown Pathology, tratto dal demo Necrotechnology;
- Hellwrath – Peaceless, tratto dal demo Anger Words.
CD 2:
- SRL – Il Funambolo, tratto dall'album In Memoria Temporis;
- Bejelit – Bejelith, tratto dall'album Hellgate;
- Near Death Experience – Ending Worlds, tratto dall'EP In the Spectrum;
- Kingcrow – The Killing Hand , tratto dall'album Insider;
- The Nosebleed Connection – I Abuse, tratto dall'album Hate For Free;
- Quintessenza – Oro, tratto dall'album Pharmakon;
- Warchild – Life Goes On, tratto dall'EP Preaching To The Converted;
- SKW – Alter Ego, tratto dall'album Alter Ego;
- Sooth Sayers – Fallen Down, tratto dall'album Disposable Gloves;
- No Reason – Masx, tratto dall'EP No Reason.
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