Recensione Misery Index - Heirs To Thievery |
Scritto da Stefano |
Giovedì 23 Dicembre 2010 11:47 |
MISERY INDEX - Heirs to Thievery (Relapse - 2010) Jason Netherton e compagni non accennano a diminuire la qualità delle loro release. Dopo il fortunato e possente Traitors, gli americani se ne escono con questo Heirs to Thievery. Se in bocca ai musicisti stessi, la frase "questo disco è migliore del precedente" suona scontata e vagamente preconfezionata, da parte nostra l'affermazione ha un peso e non ci nascondiamo nel dirla. Heirs To Thievery prende il suono pesantissimo e groovy del precedente album e lo spinge verso un altro livello. Nonostante lo stesso Netherton ci abbia negato questa differenza sostanziale in sede di intervista, continuo a ritenere che il tratto distintivo di Traitors sia nell'humus in cui si mischiano un groove spacca-pietre, parti death metal e un mixing capace di inzozzare completamente il suono; Heirs To Thievery, invece, pur possedendo le stesse caratteristiche si avvale di una produzione più "death metal" e, in media, velocità molto più sostenute ed escrescenze punk/hardcore più evidenti (The Spectator). Degni di nota i lavori della sezione ritmica, il lavoro dietro le pelli è qualcosa di disumano con accelerazioni e repentini stacchi e cambi di tempo, e un songwriting che non risulta mai banale o tendente alla noia dopo i primi 5 ascolti. La poliedricità del disco risalta anche nei particolari: es. il solo dal retrogusto melodico di Fed To The Wolves, il midtempo marcissimo di The Seventh Cavalry o le bordate death metal velocissime della title-track (con tanto di assolo dalle rimembranze Slayer-iane). VOTO: 8,5/10
website: www.myspace.com/miseryindex
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Febbraio 2011 15:05 |