Shadow’s Grey – Bonjour Tristesse (2010 - Twilight Zone Records)
Arrivano dall’Austria gli Shadow’s Grey, con il loro primo full-lenght “Bonjour Tristesse”. Capitanati da Martina Penzenauer, si presentano come band gothic metal. In questo senso i paragono con altri gruppi si sprecano, ma a livello puramente indicavo, il loro stile è vicino (seppur con le dovute differenze del caso) ai primi Lacuna Coil; alternanza di cantato, senza scadere nel beauty and the beast, di fatto Martina non ha un’impostazione lirica e Albert Gruber, non eccede in growl o screaming, puntanto piuttosto su spunti melodici. Sempre analizzando le differenze, è interessante la scelta degli Shadow’s di inserire delle incursioni di tastiere ed di orchestrazioni (per lo più limitate ad archi, ma pur sempre valide). L’apertura di “Bonjour Tristesse”, è affidata a “Cold”, brano davvero grintoso e sicuramente uno degli highlight da tenere sott’occhio. Man mano che si procede nell’ascolto ci si rende conto che il termine metal accanto a gothic, va leggermente scadendo, per lasciare il posto a “rock”, decisamente più adatto (almeno per rendere giustizia ai tanti che se lo sono conquistato!). Tuttavia, non stiamo ascoltando qualcosa che risulta malvagio; si le melodie sono accattivanti e non aggiungono molto in termini tecnici alla storia già vasta del gothic, ma si lasciano ascoltare senza troppi problemi; vedi “I search for your hand”. Curiosa la scelta di far cantare la ballatona “The Promise” ad Albert; una mossa intelligente, interessante (almeno per smorzare la pesantezza dei quasi 5 minuti di vera tristesse!) e soprattutto poco scontata. Si resuscita ben presto con la seguente “Broken”, brano variegato e strutturalmente più mosso, rispetto ai precedenti; a farle compagnia l’altrettanto valida “Love is Suicide”, che a scapito del nome poco fantasioso, si pone come un bello scossone al difetto principale che caratterizza “Bonjour Tristesse”: si parte con molta grinta (chiamiamola metal o rock, non ha importanza) e poi si attraversano momenti smorti, lunghi e strazianti, da far venire le bolle. Per chiudere un brano, alquanto inquietante “Scargod”, il quale sembra un errore, non può essere frutto della stessa mente!! Scherzi a parte, gli Shadow’s Grey, non si conquistano né una piena promozione, ma nemmeno una stroncatura. I punti no di “Bonjour Tristesse” sono molti, e a fine disco, aggiungo anche, lunghezza eccessiva di alcuni brani. D’altra parte però ci sono anche canzoni valide; c’è la scusante del primo disco… In definitiva, consiglio questo disco, a chi ha imparato ad accettare che esistono diversi modi di fare musica e poi mettergli nome gothic.
Voto: 7 -
Website: http://www.myspace.com/shadowsgreyband
Line-up:
Martin “Maze” Moser – basso, voce, programming Dominik Sebastian – chitarre, programming Martina Penzenauer – voce Albert “Speedy” Gruber – voce
Tracklist:
1. Cold 2. I Search for your Hand 3. Hurt 4. Gone 5. Worlds Collapse 6. The Promise 7. Broken 8. Lust 9. Love is suicide 10. Farewell 11. Unlike 12. Scargod
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