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Recensione Dark Tranquillity - We Are The Void
Scritto da Stefano   
Mercoledì 16 Febbraio 2011 11:20

DARK TRANQUILLITY - WE ARE THE VOID (Century Media - 2010)

 

Dark Tranquillity - We Are The VoidI Dark Tranquillity sono una garanzia, oppure no? Dopo 9 dischi in studio (l'ultimo, Fiction, risale a tre anni fa), DVD live e chi più ne ha, più ne metta, la band svedese arriva ad una summa (capolinea?) del proprio sound. Fiction ci aveva dato un'anteprima, standardizzando un suono perfezionato con Damage Done, con We Are The Void si arriva al dilemma: la scena "swedish-death metal" è entrata in crisi? Un album, questo W.A.T.V. che è un cozzare delle due anime della band: le chitarre più aspre che mai (sembrano, a volte, richiamare le durezze di Character e The Minds I) e l'elettronica iper-presente - la quale fornisce praticamente tutta la parte melodica delle composizioni; il tutto viene sovrastato dal growl acidissimo, quasi black a volte, di Stanne (intervallato anche da parti in clean - es. The Grandest Accusation). Non ci sono colpi di coda in un album al ribasso, a partire da Shadow in Our Blood (primo singolo - molto irrequieto e acuminato, con asprezze non mitigate da un'elettronica portante nel chorus) fino ad arrivare alla conclusiva Iridium. Non che non ci siano delle buone tracce (il riffing di Her Silent Language è buono, dove The Fatalist rimanda al periodo buono di Damage Done, At The Point of Ignition riprende alcuni buoni insegnamenti da Haven), ma non è quello che ci si aspettava dai Dark Tranquillity. Un album standard (come Fiction - che sapeva, però, regalare alcune buone emozioni) ci sta, due album stagnanti di cui uno pericolante, non sono segno di buona salute. Conviene che i sei svedesi rischino di più, trovando qualche buono spunto, perchè il rischio di un lento declino a la In Flames è temibile.
Sfortunatamente il voto rispecchia un album che offre poco... Sufficienza stiracchiata...

VOTO: 6/10

Lineup:
Mikael Stanne - voce
Martin Henriksson - chitarra ritmica
Niklas Sundin - chitarra solista
Anders Jivarp - batteria
Martin Brändström - tastiere
Daniel Antonsson - basso, chitarra solista su "Shadow in Our Blood" e "At The Point Of Ignition"

Tracklist:
Shadow in Our Blood
Dream Oblivion
The Fatalist
In My Absence
The Grandest Accusation
At The Point of Ignition
Her Silent Language
Askhangelsk
I am The Void
Surface The Infinite
Iridium

Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Febbraio 2011 11:39