Nidingr – Wolf Father (Jester Records/PHD 2010)

Secondo full-lenght per i Nidingr, blackster norvegesi all’attivo dal ’96. “Wolf Father” si presenta con i suoi quasi 23 minuti, spalmati in sei tracce, di black metal crudo, rude e a tratti sdrammatizzato, con tocchi death, che ne smorzano il tradizionalismo.
Al di là di una buona produzione, di una monotonia musicale che viene meno grazie a riff che sanno alternare momenti serrati a melodie simil-commerciali; vi è la voce straordinaria di Cpt. Estrella Grasa, lontana dallo stereotipo growl gutturale, lascia spazio ad una evoluzione vocale diversa, naturale quasi, che sa adattarsi bene alle sei canzoni.
Un plauso dovuto, va alle pelli di Hellhammer, gestite (ovviamente) con maestria e solennità, trascinanti guidano e dirigono chitarre che si fondono nel calderone succitato.
Nonostante il grande lavoro di cura per la produzione, la militanza sulla scena e la presenza illustre di un master of drums, la sensazione che manchi qualcosa continua a permeare ascolto dopo ascolto.
In fondo sono passati 5 anni dal primo album “Sorrow Infinite and Darkness”, intervallato solo da un best of (meglio che io mi astenga dal commentare questa scelta…), e non me ne voglia nessuno, ma forse si poteva pensare di pubblicare un lavoro più “completo”. Non voglio scervellarmi alla ricerca di un brano highlight che non c’è – o che nella migliore delle ipotesi fatica ad emergere – ma pretendo almeno di avere almeno trenta o quaranta minuti di musica.
Il grande nome alla fine non salva del tutto i Nidingr; certo qualcosa di buono c’è e non siamo di fronte ad una bocciatura; piuttosto di fronte ad una delle tante uscite in campo black.

Voto: 6,5

Website: http://www.myspace.com/nidingr

Line-up:

Cpt. Estrella Grasa - voce
Teloch – chitarra, basso
Blargh – chitarra, basso
Hellhammer (Jan Axel Blomberg) -  batteria

Tracklist:

1. Fafnismol
2. Baldrs Draumar
3. Reginsmol 
4. Voluspo
5. Hymiskvitha
6. Lokasenna