Place of Skulls – As a dog returns (Volcom, 2011)
A 5 anni da “The black is never far” tornano i Place of skulls e che ritorno! Prima di passare in rassegna la nuova creatura, voglio dare un breve cenno biografico, per chi si fosse perso la doom band di Knoxville: la formazione è datata a ben undici anni fa, con un seguito di tre full-lenght, un live, alcuni demo ed EP. Veniamo ora invece, alla disco; pubblicato sul finire del 2010 in America arriva ora anche in Europa tramite Volcom e conferma il gruppo come un dei migliori dell’ultimo decennio in ambito doom/stoner. In 55 minuti si viene sommersi da una colata di lava metallica,carica di riff densi e pesanti quanto di aperture più ariose (per quanto possibile nei limiti del genere) e qualche tocco psych più un paio di giri blues inspired,aggiornando ad oggi quello che era il suono doom dei 70’s; ricordiamo che il leader Victor Griffin è stato per due periodi (1979-88 e 1993-96) chitarrista degli storici Pentagram,tra i prime-mover della scena. E sono proprio la chitarra e la voce di Griffin tra le maggiori protagoniste,l’una coi suoi riff densi e assoli fulminanti,l’altra epica e calata perfettamente nelle trame sonore. La qualità di ogni pezzo è ottimo con menzione per “He’s god” e “Desperation” che si discostano dalla linea generale del disco,essendo la prima una power ballad e la seconda un lento blueseggiante. Ultima nota per i testi infarciti di ottimismo e fede,cosa assai rara all’interno della scena.
Voto: 7,5
Website: www.placeofskulls.com
Line up: Victor Griffin – voce,chitarra Tim Tomaselli – batteria Lee Abney – basso,voce
Tracklist: 1. The maker 2. Breath of life 3. Though he slay me 4. Psalm 5. Dayspring 6. Timeless hearts 7. He’s god 8. Desperation 9. As a dog returns
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