Act Noir - Automatisme Psychique (My Kingdom Music 2006)
Gli Act Noir sono al loro primo Cd, e che disco! Per essere delle “nuove leve” (l’avventura incomincia nel 1998) all’interno del panorama musicale nostrano, questo gruppo ha le carte in regola per creare qualcosa di interessante anche nel futuro prossimo. La prima prova dell’esistenza degli Act Noir è stato il promo-cd “Cosmo Minimized EP” (nel 2003); dopo questa prima prova, però, il gruppo di Sergio Calzoni (elettronica) va un po’ in disparte nella scena musicale, trovando solo una piccola pubblicità in compilation. Solo nel 2006 il gruppo riesce a far uscire il suo primo full-lenght: 11 tracce (tra cui la cover “Distance” dei MonumentuM), che, già al primo ascolto, convincono. I riferimenti più immediati sono all’interno del panorama della musica rock-elettronica (Depeche Mode, ma inserirei anche qualcosa degli ultimi Anathema), il trip-hop più diretto (Massive Attack) e, senza cercare per forza il paragone ad effetto, qualcosa dell’elettronica dei Pink Floyd ( soprattutto nella seconda traccia). Atmosfere tranquille, ritmi rilassati (con qualche piglio energico in certi momenti), ma non soporifere. La musica possiede calore e ispirazione. L’elettronica, nonostante sia il centro del progetto Act Noir, è una tela sottile che unisce gli altri strumenti, creando coesione e propulsione, ma senza essere forzatamente protagonista. L’utilizzo di campionature ha permesso al gruppo di “pescare” nelle discografie altrui, pur permanendo un ensamble originale. Nelle note del booklet (molto curato, con gusto, anche se non totalmente innovativo) vediamo, infatti, emergere nomi importanti come Tuatara ( nella quarta e nella nona traccia, loop percussivo tratto da “Breaking the Earths”) e alcuni loop tratti da “Liquid Grooves”. Le tracce sono tutte convincenti, non ci sono cadute di tono né momenti dubbi, questo è un biglietto da visita importante per il gruppo ma, inevitabilmente renderà loro la vita più difficile per il secondo disco. Ma per il momento godiamoci questo disco, ricco di ottimi ritmi, di un groove delicato ma coinvolgente. L’uso di strumentazione come chitarre, batteria, basso consente agli Act Noir di possedere una maggiore carnalità, senza entrare nel freddo mondo della musica totalmente elettronica.
GIUDIZIO:
Un bel disco, ma bisogna evitare di elogiarli troppo per non incorrere nel rischio di vederli cadere alla seconda prova. Per questo motivo asteniamoci dal pressarli e da rovinarli prima ancora che abbiano il tempo di dire qualcosa di importante. Intanto godiamoci questo disco.
7,5/10
Website: www.actnoir.com
Lineup: Sergio - elettronica Stefano Nieri - chitarra Michele Gozzi - basso Claudio Pilati - batteria Nicholas Hill - voce
Tracklist: 1. Absence of charisma 2. Rub' al-khali 3. This something 4. Automatisme psychique 5. Lithium flowers 6. And you become 7. Unheimlich 8. Swerved rooms 9. Drag me away 10. Unheimlich (mesmerizemix) 11. Distance (act noir remix)
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