DEMONAZ – MARCH OF THE NORSE (Nuclear Blast – 2011)

Togliamoci subito lo sfizio di dire che March Of The Norse ricalca molto l'ultimo disco degli Immortal....ma vah?

Banalità a parte, Demonaz esce allo scoperto con il primo disco solista e, sfortunatamente, l'affermazione di cappello è uno dei punti più positivi del disco.
L'album suona focalizzato e dal discreto feeling epico/nordico solo quando il duo Ice Dale/Armagedda si prodiga nel ricreare atmosfere di stampo Immortal (...e a volte non c'è niente da fare neanche qua), nel resto dei casi assistiamo ad un songwrinting deboluccio, spesso strutturato su riffing poco convincenti e che spalma tutto di caramello melodico/innodico per coprire delle mancanze strutturali. Intendiamoci, i brani non sono suonati male o prodotti male, solo che da uno con l'esperienza di Demonaz ci si aspetta molto di più (anche in certe vocals sfiatate).

Quello che sconcerta è che il disco parte bene, facendosi ascoltare e rimanendo incastrato nella testa per certi chorus infettivi e buoni hook melodici, solo che con il passare degli ascolti (dal terzo in poi, diciamo) ciò che prima era infettivo diventa banalotto e l'hook melodico stufa un po' prima, soprattutto per la mancanza di un vero riff killer – ma la parte centrale arpeggiata di Where Gods Once Rode è bella-. Discreta la prestazione di Armagedda, che svolge il suo compitino con diligenza ma niente più, anzi...

Disco insufficiente caro Demonaz: che facciamo, riproviamo con più successo? Ci contiamo.

VOTO: 5/10

website: www.myspace.com/demonaz

Lineup:
Demonaz – voce
Ice Dale – chitarra/basso
Armagedda – batteria

Tracklist:
Northern Hymn
All Blackened Sky
March Of The Norse
A Son Of The Sword
Where Gods Once Rode
Under The Great Fires
Over The Mountains
Ode To Battle
Legends Of Fire and Ice