DEATH WOLF – DEATH WOLF (Regain Records - 2011)
La rinascita dello sludge-stoner non stenta a rallentare, andando a contaminare anche act come i Death Wolf (ex Devils Whorehouse), i quali iniettano nella loro proposta pesanti influenze Mastodontiane. La citazione dei colossi americani non è fatta a caso, vista la robustezza delle matrici sonore unita al procedere ripetitivo ed inesorabile produce non pochi rimandi al colosso di Atlanta (Morning Czar Shineth, Sword and Flame). Chiara la parte sludge, l'influsso stoner sembra andare a bussare alle porte della fucina californiana dei Queens Of The Stone Age: le progressioni allucinate e liquide delle Regine si sentono e le armonizzazioni vocali sembrano uscita proprio dal songbook di Josh Homme (es. Ironwood). Chiudono i rimandi l'influenza di Danzig (Coming Forth By Night). Sembra ironia o accanimento, ma Death Wolf è realmente un miscuglio fra Mastodon-Queens of The Stone Age, a cui si aggiunge l'eccezione di Wolf's Pallid Sister. La canzone esce dallo schema citato e va all'(auto)plagio dei Marduk sotto pesanti dosi di peyote, mescolando nell'arco della canzone ben due riff dei blackster svedesi (rimanendo sempre nell'ambito stoner, sia chiaro).
Death Wolf è un disco stoner sufficiente, i cui rimandi minano pesantemente il fattore originalità e ne diminuiscono il voto.
Il mio consiglio è di prendere Death Wolf come un side-project senza nessuna pretesa. Se volete investire i vostri soldi qua, siete avvisati... non c'è un briciolo di originalità, solo puro svago dei protagonisti.
VOTO: 5/10
website: http://www.metal-archives.com/band.php?id=12083
Lineup: Maelstrom – voce Makko – chitarra Morgan Steinmeyer Hakånsson – basso Hrafn – batteria
Tracklist: Circle of Abomination Weaving Death The Other Hell Morning Czar Shineth Ironwood Sword and Flame Wolf's Pallid Sister Ramsvart Unto Dying Eyes Black Mark Coming Forth By Night Dawn Of Flesh |