Alchera – Era (Autoprodotto – 2011)
Attivi sin dal 1996, i tedeschi Alchera, non passano certo inosservati per l’incostanza nella pubblicazione di full-lenghts. Sebbene il materiale rilasciato nel corso degli anni ci sia (disparato in promo e splits) sono passati qualcosa come 8 anni, prima che la band desse un seguito al loro primo lavoro in studio “Green Valley”. “Era” senza mezzi termini, si concentra su di un death essenziale, ripulito da possibili “decori”; elegante, leggermente melodico nei ritornelli. Di base gradevole, senza aggiungere nulla di nuovo al vasto panorama musicale attuale. Lasciata la tripletta iniziale (da “Lokasenna” a Beginning of Days”), entriamo dentro alla prima sfumatura che il gruppo si concede; i toni melodici di “Dead End”, o quelli metal-core inspired di “Guhl”, fino all’apertura da semi-ballad di “Ulfhednar”. Maliziosamente credo che agli Alchera piaccia tenere il piede in due staffe. Suonare death a gambe divaricate, senza guardare in faccia a nessuno, ma al contempo inserire melodie accattivanti, che potrebbero attirare l’attenzione del popolo degli indecisi. Al di là dell’idea che possa essere questa, una strategia commerciale, la doppia personalità dei teutonici è affascinante, ci regala sfumature nuove, le quali come al solito possono piacere o meno, senza mezzi termini. La musica degli Alchera si fa interessante, perché sono in grado di attingere ad una doppia fonte, senza mai correre il rischio di esagerare, senza macchiarsi troppo o finire per fare incetta di idee. Il mio è un parere positivo, su di un disco che si ascolta con piacere, senza troppa fatica, non certo sui nuovi fenomeni del death tedesco.
Voto: 7,5
Website: http://www.myspace.com/alcherametal
Line-up:
Mirko Pinkert : batteria Joschka Prangenberg : chitarre Jörg Wendt : basso Marc Prangenberg : voce Daniel Schulz : chitarre Kaal Witzmann : chitarre
Tracklist:
1. Lokasenna 2. In Darkness 3. Beginning of Days 4. Misanthropy 5. Dead End 6. Elysiums Asche 7. Vlokuslak 8. Ghul 9. Ulfhednar 10. Melkor 11. Rune 12. Fraass 13. Bauchfleisch
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