Cruxifiction – The Coming (De Tenebrarum Principio, 2011)
Black metaller francesi, non appartenenti a quel filone che vi aggiunge melodie assassine di pianoforte, che di tanto in tanto la Francia esoterica ci regala. Per dirla tutta i Cruxifiction, si appoggiano a territori vintage, esplorando vie trash e swedish death. Lo fanno nel loro primo full-lenght, preceduto da un solo demo da cui tuttavia la band non attinge per ripescare vecchi brani (e bravi!). La musica della band è diretta, senza troppi punti oscuri o ambient. Una schiettezza dimostrata nell’opener “Haunting Hypocrisy”, - della quale è pressoché impossibile non citare i riff, sorprendenti e la risata diabolica, decisamente contagiosa - che finisce per ripercuotersi nei sei brani successivi. Da plauso “Burn on a Cross” e l’accattivante “I’ll Bless”, entrambe costrette dentro una gabbia black, che candidamente black non è. Un disco indubbiamente interessante, non un’innovazione suprema, ma gradevole all’ascolto, insomma, senza infamia e senza lode. Credo tuttavia che il punto debole dei Cruxifiction, sia di essere troppo legati ad una etichetta e ai suoi cliché, mi piacerebbe vederli più liberi di esprimersi secondo le loro ispirazioni.
Voto: 7.5
Website: http://www.myspace.com/cruxifiction666
LIne-up: Sapian – voce, basso
Tracklist:
1. Haunting Hypocrisy 2. The Coming 3. The New Messiah 4. Death Is The Only Way 5. The Silent Traitor 6. Burn On A Cross 7. I'll Bless You
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