Seppellito Dall'inverno
Osservo la neve sotto la quale giaccio con occhi vuoti
Perdendo la vita, ricordi di pianti
Immagini congelate degli ultimi giorni malati
Il corpo inerme ucciso mi mostra sentieri mal destinati
Richiamando la desolazione, nessuno pianse la mia morte
L'acido sapore della putrefazione porta via il mio respiro
Le mie labbra viola coperte dal ghiaccio
Il pallore di quei muri è perso...
Perso...cazzo!!!
L'inverno cresce freddo
e mi porta nella cornice della polvere e del vecchio
Il silenzio in me...
Ti prego Morte rendimi libero
Cadendo sopra la mia bara sepolta
la neve conserva il mio ultimo sorriso
E le lacrime sono cristallizzate
Ma il dolore in me rimane
Immobile e freddo e morto
Il mio corpo giacce sotto terra
Un fiore appassito cade sopra di me
Sopra il ghiaccio della mia tomba
SEPPELLITO DALL'INVERNO...
Ricordi di vita, tempi persi nella mia mente
Anni di un'esistenza dimenticata, così lontana adesso
Involucri polverosi di immagini bruciate dagl'anni
Dimmi chi sono
Dimmi come vedere la mia alba...
Domani...
Siamo nati per combattere e soffrire?
La felicità è un breve periodo
Dove noi ci siamo dimenticati di essere uomini
L'odio è solo uno spreco di tempo
Il freddo sta aumentando, fine dei giorni
Blocca il mio corpo e e portami lontano
Molto lontanio da questa tomba di ghiaccio
Noi dobbiamo gioire di questi momenti di inumanità
Prima che loro portino via i nostri sogni...
SEPPELLITO DALL'INVERNO...