Testo Behemoth - Svantevith |
Scritto da Otrebor
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Giovedì 07 Ottobre 2010 11:41 |
Behemoth - Chants Of The Eastern Lands (Svantevith )
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Chant Of The Eastern Lands
In the forest of the Eternal dreaming Old oak lighted up by the fullmoon’s light The coldness of dungeon touches the inside of wooden maze From the womb of the mother-wolf I was born The witches foretold the coming of tragedy They awakened fright in the hearts of my enemies In the midnight wilderness I took a pledge Quickly I fell in love with the taste of steel For ages waiting for its foundation The final triumph The pure barbarity I howl to the moon to support my battle The moon, symbol of purity, the essence of beauty I damn the sun, rising again and again In brightness of bloody light, steel holocaust I received hails from the northern side Of snowcovered Carpathians The light breath of nightbreeze, as a sign I summon the iron powers, cavalry of my brothers From the land of armageddish fields I am bard of the eastern lands... I lead my brothers for death struggle In glory of victory my armies rise Barbarians tribes with fury of desecration With axes reach the sky, hiding usurpator in their wings Call the clouds, desecrating all the holiness Hurt bodies on the snow, Pandaemonium burns This battle is a rebellion, rebirth of old traditions Mythical hell is the paradise to the true warriors There they attain eternity and sit high on the thrones Pagan nations became united Mighty bards received their long awaited silence Slavs returned to their villages and woods Pagan frights of heavenly hell dispelled ... I opened the door to the higher than stars knowledge And took a long walk through the unknown dimensions As the sign of the fullmoon, in damnations I shall rise |
Lamento funebre delle terre orientali
Nella foresta dell’Eterno sognare Una vecchia quercia è illuminata dalla luce della luna piena La freddezza della caverna tocca l’interno del labirinto del bosco Dall’utero della madrelupo io sono nato Le streghe predissero la venuta della tragedia Essere risvegliarono timore nel cuore dei miei nemici Nella solitudine di mezzanotte io ho giurato Presto mi innamorai con il gusto dell’acciaio Per ere aspettando la sua fondazione Il trionfo finale La barbarità pura Ululo alla luna che mi aiuti nella mia battaglia La luna, simbolo di purezza, l’essenza della bellezza. Maledico il sole, che sorge ancora e ancora Nello splendore della sanguinosa luce, olocausto d’acciaio Accoglievo i saluti dalle terre a nord Dei Carpazi coperti di neve La luce respira della brezza notturna, come un segno Convoco le potenze di ferro, cavalleria dei miei fratelli Dalle terre dei campi dell’Armageddon Io sono il cantore delle terre orientali Conduco i miei fratelli alla lotta mortale Nella gloria della vittoria, le mie armate sorgono Tribù barbare con la furia della dissacrazione Con asce raggiungono il cielo, nascondendo l’usurpatore nelle loro ali Chiamano le nuvole, dissacrando tutta la sacralità Feriscono i corpi sulla neve, il Pandemonio brucia Questa battaglia è una ribellione, rinascita delle vecchie tradizioni Inferno mitico è il paradiso per i veri guerrieri Là essi ottengono eternità e siedono altri sui troni Nazioni Pagane Divennero Unite Cantori potenti ricevettero i loro tanto attesi silenzi Gli slavi ritornano ai loro villaggi e boschi Pagane paure dell’inferno celeste cacciate via ...Aprii la porta per la più alta conoscenza stellare E intrapresi un lungo cammino attraverso sconosciute dimensioni Quando un segno della luna piena, nelle dannazione io sorgerò. |
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