Summer dying fast
SUMMER!
Through acrid clouds of summer flies The garden swells with a thousand more wise Forever flung to celestial dreams Clawing at the grave of the dead nazarene
I watch the storm approaching The darkness calls my name The trees are growing restless They feel the season change Their fruit has putrified Forbidden once and bound to die The thread of life lies severed On the brink of paradise
Grinning winds of hate unfurled Dash towers tall that grip the sun Talons stretch her veil Reclamation, our time has come...
Autumn spreads its golden wings And lays the path for those unseen A tangled web of evil spun at last... Winter spawn from barren thighs To readdress, to slay the blind And throw the reins untethered to the skies
They pray to the full moon rising Diana moving with such infinite grace Wrapped alone in a blanket of nightfall How many secrets can they read by your face?
Will they know of majesty Of beauty held in dream-dead sleep And scarlet seas that bleed the frozen shores? Will their "god" of bridled love Assuage our rule from planes above Or shrink in fear from Chaos roused for war?
WAR!
Wrest askew the nails That have held you, lurking deep September prayers are waning Burn the shrines of fettered sheep Spearhead the insurrection Of a world that seeks no end "We are what we are, what we shall be, again..."
Appear; draped in terror To the comfort of your kin Stain the milky sunset red And let the other in...
Summer's dying...
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L’estate muore veloce
ESTATE!...
Tra nuvole acri di voli estivi Il giardino gonfio di un migliaio più saggio Per sempre gettato a sogni celestiali Ghermendo alla tomba del nazareno morto
Osservo la tempesta avvicinarsi L’oscurità chiama il mio nome Gli alberi stanno crescendo senza riposo Sentono la stagione cambiare Il loro frutto ha putrificato Proibito una volta e delimitato per morire Il filo della vita giace rigido Sull’orlo del paradiso
Venti ghignano di odio dispiegato Distruggo torri alte che pressano il sole Gli artigli stirano il suo velo Rivendicazione, il nostro tempo è giunto…
L’autunno spiega le sue ali dorate E appiana i sentieri per quelli non visti Una rete aggrovigliata di maleficio filata alla fine… L’inverno genera da aride cosce Rispedire, uccidere il cieco E gettare le redini slegate ai cieli
Pregano alla luna piena crescente Diana si muove con così infinita grazia Avvolta da sola in una coperta del crepuscolo Quanti segreti possono leggere dal tuo volto?
Sapranno della maestà Della bellezza trattenuta nel sogno del sonno profondo E mari scarlatti che sanguinano le rive gelate? Sarà il loro “dio” privo d’amore Leniamo il nostro dominio dalle pialle sopra O ci torciamo nella paura del caos risvegliato per la guerra?
GUERRA!
Strappare di traverso le unghie Che ti hanno trattenuto, celate profondamente Le preghiere di settembre stanno calando Bruciano i santuari di pecore impedite Guidiamo l’insurrezione di un mondo che cerca alcuna fine “Siamo ciò che siamo, ciò che saremo di nuovo…”
Apparire; ornato nel terrore Al comfort della tua stirpe Macchi il tramonto color latte di rosso E lasci l’altro dentro…
L’estate sta morendo…
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