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Testo Cradle Of Filth - Summer Dying Fast
Scritto da Bloody Marha   
Lunedì 11 Ottobre 2010 11:44
cradle_bittersuitestosuccubiCradle Of Filth - Summer Dying Fast
( Bitter Suites To Succubi)

 

Summer dying fast

SUMMER!

Through acrid clouds of summer flies
The garden swells with a thousand more wise
Forever flung to celestial dreams
Clawing at the grave of the dead nazarene

I watch the storm approaching
The darkness calls my name
The trees are growing restless
They feel the season change
Their fruit has putrified
Forbidden once and bound to die
The thread of life lies severed
On the brink of paradise

Grinning winds of hate unfurled
Dash towers tall that grip the sun
Talons stretch her veil
Reclamation, our time has come...

Autumn spreads its golden wings
And lays the path for those unseen
A tangled web of evil spun at last...
Winter spawn from barren thighs
To readdress, to slay the blind
And throw the reins untethered to the skies

They pray to the full moon rising
Diana moving with such infinite grace
Wrapped alone in a blanket of nightfall
How many secrets can they read by your face?

Will they know of majesty
Of beauty held in dream-dead sleep
And scarlet seas that bleed the frozen shores?
Will their "god" of bridled love
Assuage our rule from planes above
Or shrink in fear from Chaos roused for war?

WAR!

Wrest askew the nails
That have held you, lurking deep
September prayers are waning
Burn the shrines of fettered sheep
Spearhead the insurrection
Of a world that seeks no end
"We are what we are, what we shall be, again..."

Appear; draped in terror
To the comfort of your kin
Stain the milky sunset red
And let the other in...

Summer's dying...

 

 

L’estate muore veloce

ESTATE!...

Tra nuvole acri di voli estivi
Il giardino gonfio di un migliaio più saggio
Per sempre gettato a sogni celestiali
Ghermendo alla tomba del nazareno morto

Osservo la tempesta avvicinarsi
L’oscurità chiama il mio nome
Gli alberi stanno crescendo senza riposo
Sentono la stagione cambiare
Il loro frutto ha putrificato
Proibito una volta e delimitato per morire
Il filo della vita giace rigido
Sull’orlo del paradiso

Venti ghignano di odio dispiegato
Distruggo torri alte che pressano il sole
Gli artigli stirano il suo velo
Rivendicazione, il nostro tempo è giunto…

L’autunno spiega le sue ali dorate
E appiana i sentieri per quelli non visti
Una rete aggrovigliata di maleficio filata alla fine…
L’inverno genera da aride cosce
Rispedire, uccidere il cieco
E gettare le redini slegate ai cieli

Pregano alla luna piena crescente
Diana si muove con così infinita grazia
Avvolta da sola in una coperta del crepuscolo
Quanti segreti possono leggere dal tuo volto?

Sapranno della maestà
Della bellezza trattenuta nel sogno del sonno profondo
E mari scarlatti che sanguinano le rive gelate?
Sarà il loro “dio” privo d’amore
Leniamo il nostro dominio dalle pialle sopra
O ci torciamo nella paura del caos risvegliato per la guerra?

GUERRA!

Strappare di traverso le unghie
Che ti hanno trattenuto, celate profondamente
Le preghiere di settembre stanno calando
Bruciano i santuari di pecore impedite
Guidiamo l’insurrezione di un mondo che cerca alcuna fine
“Siamo ciò che siamo, ciò che saremo di nuovo…”

Apparire; ornato nel terrore
Al comfort della tua stirpe
Macchi il tramonto color latte di rosso
E lasci l’altro dentro…

L’estate sta morendo…