Scorched Earth Erotica
Sunset expect This to be Your Last To be Our Vast return As Death is set At three sixes where hii-beacons burn
Darkness, Underness Your descending skirts yield a thirsting altar Blood-red, yet still unfed Lips distend ending, time to falter
Welcome arms wide and crucified... The slaughter
Lightening freezes seven Outtakes from the rape of the world Sins expelled from Heaven Now befoul from bowels of Hell
Where the tragic in theory and practice fell
Last prayers, hang in the air Each unto their own rag and bonemeal saviours Strung where crippled vultures dare Golgotha Coughs another cross to grave God's failure
Once the forest spired Nurtured in Nature'heart Now dreat cedars feed the pyres Need-fires lit for grather harm As her children toy with razors
Sightless and deeply scared And the moon arose to phase her Cracks a grin so wide it hides the stars
And lights Our path Back through the shattered glass
(We come like druming thunder Tides enwreathed in scum and plunder Kraken-teethed to tear as under All those too blind to see...)
Where thw tragic in theory and practise meet
Deranged, uncaged We rage like a plague through this age of greed Sowers of discord, growing wars to reap A terrible crop to beat a vicious retreat
Scorched Earth, rebirth Disintered in the writhe of the lone survivor Whose worth is worse than the curse Of Sandonicus choking on his own saliva
Who shares the last laugh now Dead wedded fates fulfil their vows? Foot in mouth of sacred cows Facedown in dust and poisoned ground...
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Le Opere Erotiche Della Terra Bruciata
Tramonto, aspettatevi Sia l'ultimo, con il nostro gran ritorno La morte è già prevista Ai tre 6, dove i falò sulle colline bruciano
Oscurità, spogliati delle tue sottane C he scendono e produci un altare Assetato, rosso sangue, ma ancora inadatto Le labbra dilatano la conclusione, è tempo di esitare
Braccia aperte di benvenuto, crocifisse... Il macello
L'alleggerimento congela i sette Estratti dalla violenza del mondo I peccati espulsi dal paradiso Ora infangano dalle viscere dell'inferno
Dove il tragico, in teoria ed in pratica, cadde
Le ultime preghiere, aleggiano nell'aria Ognuno nei suoi stessi stracci e i salvatori della farina d'ossa Paralizzati che sfidano Golgotha, Che tossisce ancora per il pesante errore di Dio
Una volta morte le foreste Consolidate nel cuore della natura Ora i cedri alimentano i fuochi Necessità di appiccare fuochi per un'offesa Come i rasoi giocattolo di suo figlio
Cieco e profondamente spaventato E la luna si è alzata per sistemare le crepe Fa uno squarcio così ampio da nascondere le stelle
E illumina il sentiero che abbiamo percorso attraverso i vetri frantumati
(Veniamo con gran rastuono come maree ci tramutiamo in schiuma e saccheggiamo le lacrime a tutti quelli troppo ciechi per vedere...)
Dove il tragico, in teoria ed in pratica, incontrò
Impazziti, fuggiti Infuriamo come la peste attraverso questi anni colmi Di sentimenti d'avarizia e discordia, alimentando le guerre Per poi mietere il terribile raccolto e battere in viziosa ritirata
Terra bruciata, rinascita Dissotterrato nei contorcimenti dell'unico superstite Il cui valore è peggiore della bestemmia di Sardonicus, che si soffocò nella sua stessa saliva
Chi condivide l'ultima risata i destini congiunti dei morti rispettano i loro voti? Pide nella bocca delle mucche sacre Faccia a terra nella polvere e nella terra avvelenata...
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